CAPITOLO V: IL MAGAZZINO VIRTUALE IN UN DISTRETTO SANITARIO

APPLICAZIONE DEL MAGAZZINO VIRTUALE AD UN DISTRETTO SANITARIO
5.2.1 IL DISTRETTO OSPEDALIERO DI AREZZO

L'USL 8 di Arezzo gestisce sei strutture ospedaliere dislocate su un'area vasta all'incirca 55 Kmq.
In linea con l'orientamento generale del SSN, l'USL8 attua una gestione centralizzata delle proprie strutture accentrando la gestione delle scorte ospedaliere in un unico magazzino centrale.
Tale processo è stato attuato gradualmente, chiudendo man mano i magazzini ospedalieri e concentrando tutte le scorte nel nuovo magazzino centrale situato presso le strutture del complesso ospedaliero "San Donato" (Arezzo centro).
L'ultimo magazzino ospedaliero che doveva essere chiuso era quello dell'ospedale di Montevarchi.
Questo però, al giorno d'oggi È ancora parzialmente utilizzato per motivi "tecnici" in quanto il magazzino centrale non riesce a contenere tutte le scorte per sei ospedali poiché era stato costruito in funzione di 5 ospedali, mentre da qualche anno si È aggiunto anche quello di SanSepolcro.


Figura n. 5.1 - Localizzazione degli ospedali dell'USL 8 di Arezzo

In sostanza al magazzino centrale si va ad aggiungere il "vecchio" magazzino ospedaliero di Montevarchi utilizzato come "valvola di sfogo" per le merci eccedenti la capacità del mag. di Arezzo.
Per motivi contabili e gestionali tutte le merci transitano nel magazzino centrale e poi, se vi È bisogno, sono trasferiti al deposito di Montevarchi, o in alcuni casi direttamente nei reparti (es.: apparecchiature).
Le richieste di approvvigionamento possono essere effettuate solo dal magazzino centrale. Le scorte sono trasportate (a seguito di una richiesta da parte del reparto ospedaliero) dal magazzino centrale direttamente al reparto richiedente.
Per ogni ospedale il trasporto avviene in media 2 volte la settimana, di conseguenza ogni reparto richiede al magazzino quantità contenute di scorte. Il magazzino centrale è stato costruito nel '97, all'epoca era uno dei magazzini all'avanguardia.
Nasce come "magazzino intelligente", nel senso che era totalmente dotato di armadi rotanti all'interno dei quali venivano sistemati le scorte.
Il magazziniere, o l'incaricato, per prelevare le scorte da inviare ai reparti, compiva un unico giro nel quale riusciva a prelevare tutto ciò che gli occorreva, nel minor tempo possibile e senza dover tornare indietro.
Al giorno d'oggi la necessità di accogliere un numero maggiore di scorte, che eccede la capacità degli armadi ed anche la capacità del magazzino, ha fatto s� che agli armadi rotanti si siano aggiunti degli scaffali tradizionali.

 


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