Capitolo II: Il processo di approvvigionamento

2.5.1 L´eSourcing

Le attivitá svolte nel processo di eSourcing sono pressapoco corrispondenti alla prima metá del processo di approvvigionamento tradizionale:

La richiesta d´offerta è lo stumento base per l´eSourcing soprattutto per le attivitá di qualifica dei fornitori (richiesta di informazioni), attivitá atte a definire delle specifiche, sia tecniche che commerciali, di un prodotto/servizio da acquistare (richiesta di proposta), oppure utillizzato dal Buyer per richiedere una proposta di prezzo d´acquisto per un prodotto le cui caratteristiche sono note(richiesta di quotazione).
In base alle soluzioni tecnologiche adottate distinguiamo piú tipologie di operatori.
Partiamo dalla possibilitá di creare una propria piattaforma interna. Soluzione questa adottata soprattutto da alcuni grandi gruppi in cui la piattaforma è gestita centralmente da una societá del gruppo che la mette a disposizione delle altre societá del gruppo.
Sono esempi di queste piattaforme la Sieco del gruppo ENI e Fast Buyer del gruppo Fiat.
Diversa è una soluzione consortile, dove l´impresa utilizza la piattaforma del Marketplace consortile da essa partecipato. Tra le soluzioni tecnologiche che utilizzano operatori esterni troviamo quelle basate su eSourcing Sevice Provider e quelle basate su eSourcing process Outsourcer.
Con il primo termine s´intendono quegli operatori di B2B che mettono a disposizione la propria piattaforma di eSourcing, in grado di supportare eventi negoziali basati su aste d´acquisto e sistemi di richiesta d´offerta.
Si rivolgono a queste imprese buyer che vogliono utilizzare in autonomia, all´interno dei loro processi di negoziazione, gli strumenti che le nuove tecnologie internet rendono disponibili, ma che non intendono svilupparli e gestirli in proprio.
Con il secondo termine, eSourcing Process Outsourcer, si indica quegli operatori che gestiscono per conto dell´ impresa cliente l´intero processo di sourcing e quindi nell´organizzazione di eventi negoziali basati o su aste d´ acquisto o su sistemi di richiesta d´offerta.
Anche se ancora contenuti in termini assoluti, i volumi complessivi d´acquisto negoziati con questi strumenti iniziano ad essere significativi13: circa 9 miliardi di euro di cui il 65% negoziato attraverso asta e il restante 35% attraverso i sistemi di richiesta d´offerta.
La maggior parte di questi acquisti si riferisce a prodotti o servizi indiretti, anche se iniziano ad avere una certa rilevanza le negoziazioni online relative a prodotti indiretti( prodotti siderurgici, componenti elettrici ed elettronici, prodotti chimici, ecc.) e a beni strumentali (impianti industriali, veicoli industriali, prefabbricati, ecc.).
Dal punto di vista della tipologia d´acquisto prevalgono ancora gli acquisti spot rispetto ai contratti/accordi quadro, anche se sembra di cogliere una tendenza all´aumento del peso di quest´ultima tipologia di negoziazione.
Una parte consistente dei volumi complessivi dell'eSourcing fa riferimento agli operatori B2b: oltre il 50% se consideriamo anche le transazioni che l'operatore gestisce per conto delle aziende che lo posseggono (ad esempio gli acquisti delle società del Gruppo Fiat su FastBuyer, di UniCredito, Erg e Impregilo su 1city.biz, di Italcementi e Pizzarotti su BravoSolution, di Nestlè su CPGmarket, di Pirelli su Rubbertnetwork, ecc.).
Tale percentuale si riduce al 12% se, invece, escludiamo questo mercato "captive" e consideriamo esclusivamente gli acquisti gestiti dagli operatori per conto di imprese esterne alla compagine azionaria (e quindi considerabili come loro clienti).
Focalizziamo l'attenzione su quest'ultimo dato particolarmente significativo del ruolo che questi operatori stanno svolgendo per diffondere l'utilizzo degli strumenti di eSourcing anche presso quelle imprese, la stragrande maggioranza in Italia, che non ha investito in proprie piattaforme private.
Sebbene in termini assoluti ancora ridotto - 1,1 miliardi di € - rappresenta però un notevole balzo in avanti rispetto all'anno scorso, in cui i volumi complessivamente gestiti dagli operatori B2b specializzati nell'eSourcing sul mercato aperto erano di poco superiori a 0,5 miliardi di €: una crescita, quindi, di oltre il 120% su base annua.
Gli strumenti di eSourcing permettono ai buyer di conseguire diversi benefici, alcuni più immediati, come la riduzione sul prezzo di acquisto, altri più difficili da monetizzare ma altrettanto rilevanti.
Figura 2.6: Differenti comportamenti delle aziende in relazione ai servizi fruiti. Fonte: studio dell'osservatorio B2B del politecnico di Milano


 


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