Capitolo III: L'Outsourcing delle attività d'impresa
e l'analisi dei costi

3.2. I soggetti dell'Outsourcing

Le figure implicate nell'outsourcing sono essenzialmente tre: oltre all'impresa che esternalizza la propria attività, ritroviamo il provider (o vendor o outsourcer) e le imprese alle quali il provider si rivolge.
La figura centrale è senz'altro il provider, cioè quell'impresa che si impegna a fornire i beni ed i servizi richiesti, nei tempi desiderati all'impresa che ha esternalizzato l'attività.
Generalmente il provider ha a disposizione un paniere di imprese alle quali fare riferimento per ottenere i beni ed i servizi da fornire; potendo contare su una grossa quantità di richieste provenienti da clienti diversi, il vendor può generare risparmi di scala, potendo offrire quindi prodotti e servizi di ottima qualità a prezzi vantaggiosi.
Inoltre, nei tipi di outsourcing più estesi, il provider opera a stretto contatto con i suoi clienti al fine di definire al meglio strategie ed obiettivi, individuando i problemi e ricercandone le soluzioni migliori, preoccupandosi di introdurre i cambiamenti in modo graduale e non troppo repentino, onde evitare alcuni iniziali comprensibili squilibri.
Nell'implementazione dei processi outsourcing, infatti, si procede per gradi tanto che alcuni outsourcer, in un primo tempo, inviano del personale nell'impresa cliente per collaborare nella determinazione delle strategie di BPR, oppure semplicemente per aiutare a formare il personale nell'ambito dell'outsourcing e sviluppare un team di lavoro che costituisca l'interfaccia di riferimento nelle relazioni che si instaurano nei confronti del provider.
Proprio per quanto appena detto, l'applicazione di questo strumento manageriale, presuppone di riuscire a trovare vendor adatti alle esigenze dell'impresa: affidandosi ad operatori qualificati, non solo si delegano attività e funzioni, ma si acquisiscono competenze e specificità di settore, altrimenti non alla portata. Si tratta di una condizione oggettiva, oggi facilmente superabile dal fiorire di un ampio mercato di provider.
È possibile classificare le figure e le tipologie di outsourcing in base alla missione affidata al fornitore e all'ampiezza del mandato conferito al fornitore16.
A seconda della missione affidata al fornitore individuiamo: l'Infomation Technology Outsourcing (I.T.O.) e il Business Process Outsourcing (B.P.O.). L' Information technology Outsourcing consiste nell' outsourcing delle attività di sviluppo, esercizio, manutenzione dei sistemi informativi, in particolare:

Il mercato dell'information tecnology outsourcing presenta numerosi punti di criticità come: Il business process outsourcing consiste nell'esternalizzare le attività di supporto alla missione dell'oganizzazione, si riferisce ai processi non informatici e dunque: Le principali differenze rispetto all'outsourcing IT è che anziché una singola attività viene gestita al di fuori dell'impresa un'intera area di processo, e non ci si limita più al settore IT in senso stretto.
Il concetto di outsourcing e i vantaggi che ne derivano rimangono invariati, ma per i servizi B.P.O. sono richieste competenze e strategie che un outsourcer IT non necessariamente deve offrire.
Un conto infatti è garantire il ciclo vitale di ciò che è legato all'IT (funzionamento e upgrade del parco macchine, connettività, applicativi, ecc.), diverso è partecipare e condividere un intero processo aziendale offrendo quindi anche professionisti adeguati a comprendere la strategia dell' azienda cliente e pronti ad essere partner nel cambiamento.


 


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